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Personale Di Federico Fistarol. 25-10-2013

 

DIARIO ONIRICO

 

In questa rassegna, Federico Fistarol issa i sostegni invisibili di un tendone circense 

e immediatamente lo spazio si popola di figure brulicanti, 

uomini, donne, animali, immagini fantastiche 

e frammentarie dal sapore acuto di sogno. 

Simboli e archetipi si affacciano in queste scenografie 

chiedendo quasi permesso, alla mercé 

dell’atmosfera e del colore, partecipando attivamente alla propria sottomissione. 

E cosi, i colori tagliano, come un bisturi, corpi, figure, 

dubbi e sensazioni. E le figure, consolate dall’utilizzo del colore 

che esce dal silenzio, smettono di essere figure e diventano sfondo. 

Comparse.

Cosi L’artista diventa anch’esso icona archetipica, adagiato sulla coperta di un giaciglio esistenziale, 

eroe e al contempo vittima, illuso e al contempo disilluso. 

In una dimensione di tramite tra terra e cielo, 

tra memoria autentica e realtà sognata.

In questo diario onirico, segni e sogni si sovrappongono, 

il gioco, il caso e la fortuna ci ricordano ciò che sfugge 

alla nostra sovranità, l’ardire di un desiderio, 

l’animalità di una voglia, la visceralità di una tentazione.

Fistarol cerca di nuovo il dialogo con lo spettatore, 

lo chiama, lo seduce, lo perturba e lo incanta. 

Prima lo inebria di toni affascinanti, 

lo lusinga sintonizzandosi con lui, 

lo rapisce e lo conduce in atmosfere intime, liquide e appartate. 

Poi lo adula. Quindi lo strega. Fino ad avvolgerlo di desiderio, 

in un girotondo effimero e giocoso, facile e irrefrenabile. 

E finalmente, lo cattura. Perché in fondo, Tu Resistere Non Puoi.

   

 

Giulia Rinaldi

 

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